IRISHD NEWS – GENNAIO 2021
Piano strategico dei vaccini anti Covid-19
L’obiettivo della campagna di vaccinazione della popolazione è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge per il SARS-CoV2. La campagna è iniziata il 27 Dicembre 2020, vista l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency) del primo vaccino anti COVID-19. I vaccini saranno offerti a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità, che tiene conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della loro disponibilità. Quali sono le categorie prioritarie nella fase iniziale della vaccinazione?
- Operatori sanitari e sociosanitari, sia pubblici che privati accreditati.
- Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani.
- Persone di età avanzata.
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CV PREVITAL? La risposta del Co.S. alla prevenzione
Diversi studi scientifici hanno dimostrato quanto sia fondamentale fare prevenzione sia per ridurre l’incidenza delle malattie e della mortalità, sia per favorire la qualità della vita e non da ultimo, per abbattere i costi a carico del servizio sanitario nazionale.
Il Consorzio Sanità (CO.S), attraverso il progetto CV-Prevital, patrocinato dal Ministero della Salute si pone l’obiettivo di individuare precocemente una popolazione potenzialmente a rischio di malattie cardiovascolari e/o di diabete e di proporre interventi correttivi degli stili di vita in modo da attivare percorsi diagnostici personalizzati.
Il progetto sarà realizzato nelle sale di attesa dei centri medici, gestiti dalle Coop di medici di medicina generale aderenti al Co.S., dove il personale qualificato screenerà in loco i soggetti che vorranno sottoporsi ai controlli di prevenzione.
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Perché scegliere di partecipare a una cooperativa di servizio?
Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini. I medici che lavorano in cooperative sociali sono soci lavoratori o dipendenti che svolgono la propria attività prevalentemente all’esterno della compagine sociale, erogando servizi non per i soci ma per altri soggetti. Le società fino ad oggi utilizzate dalla medicina generale sono in prevalenza cooperative di servizio, perché un medico non aderisce a una società per delegare ad essa l’esercizio professionale, ma per acquisire più facilmente i fattori di produzione. Aderendo alle cooperative di servizio il medico resta titolare e responsabile individualmente dell’atto professionale.
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